Come detto nella quasi totalità dei giochi a vincere è chi fa il maggior numero di punti, indipendentemente dal numero di mani in cui li ha fatti. Gli elementi in grado di dare punti sono schematicamente tre:
- Carte speciali (o carte di conto o di valore): sono 23 e si tratta in pratica di solo alcuni trionfi e di tutte le figure dei semi ordinari, e sono quelle nello schema sotto riportato, con i valori standad o nominali (come li definiscono Dummett e McLeod vedi link), oggi più utilizzati nel metodo attuale di conteggio a terzetti.
Terminologicamente i cinque trionfi più elevati in valore vengono chiamati Arie.
Giove (20), Picciotti (1) e Fuggitivo sono detti decine; tutte le carte da cinque punti vengono chiamate cinquine.
- Carte qualsiasi (o scartine): le rimanenti 40 carte (di seme o trionfini) valgono, nel metodo attuale, con i valori standard oggi più adottati:
- l’ultima presa: spettano 5 punti a chi effettua l’ultima mano
Nel caso si debbano conteggiare terzetti con più carte speciali bisogna aggiustare il conto secondo queste regole:
Infine, nel caso di carte rimanenti alla fine del conto, lasciando delle scartine:
In ogni caso il totale dei punti ottenibili dalle carte speciali combinate, da quelle qualunque e contando i 5 punti per l'ultima presa E' SEMPRE PARI A 109 PUNTI. Inoltre in qualunque modo vengano divise le carte in due o più parti ed in qualunque modo vengano associate in terzetti la somma dei valori delle prese delle varie parti avversarie, resta comunque 109 punti.
Nella sezione Software free, è ora disponibile un semplice foglio di calcolo che restituisce il valore di punteggio delle carte, inserendo il numero di carte delle prese e le carte speciali di cui si è in possesso. Fate un po' di pratica e verificate il risultato con il programma. In poco tempo il conteggio diventerà una cosa rapida ed automatica.
Questo sistema di valori delle carte e di conteggio in terzetti applicando le formulette viste ove necessario, costituisce il metodo oggi più utilizzato, e lo abbiamo infatti definito "metodo attuale".
Esso può risultare inizialmente un po' complicato e non fa apparire immediatamente chiaro il motivo per cui il valore totale sia fisso e non dipenda dalla associazione in terzetti. Per chiarire questo vale allora la pena di fare un momentaneo riferimento al metodo originario di conteggio, dal quale probabilmente quello attuale è derivato, in modo da essere perfettamente equivalente. Chi fosse interessato può seguire quindi il link sopra.