Nel caratteristico paesino di Mineo, restano in pochi purtroppo a conoscere e praticare il gioco. Gli stessi anziani ultimi giocatori hanno difficoltà a trovare compagni di gioco. Alla pazienza di quattro di questi giocatori, che con orgoglio dichiarano la loro lunga esperienza, e che si sono prestati a dare insegnamento nel corso organizzato dal Circolo Culturale Luigi Capuana, si devono alcune nuove annotazioni aggiunte a quelle già dettagliate riportate da Dummett nei suoi testi.
Qui il gioco considerato "puro", con una più alta componente di abilità da applicare, dalla memoria, al calcolo, alla deduzione, è quello a 3 giocatori, nel quale ci deve sempre essere un solista che si impegni a giocare contro gli altri due in coppia.
Il gioco a 4, che comunque può risultare più divertente, anche se meno "controllabile", prevede invece la possibilità di creazione di coppie sconosciute con la chiamata di un Trionfo, o sempre l'impegno di un solista di giocare contro gli altri 3 in squadra.
Come accennato i giochi si caratterizzano per il sistema di vittoria legato a punti partita o obbiettivi, detti jochi o jucate, ottenibili oltre che dalla maggiornza dei punti carta da aver alla fine (rimatura) e dalla realizzazione dell'ultima presa (vanto) anche da certe combinazioni o impegni particolari da realizzare alla fine.
Un'altro elemento unico che riveste un ruolo importante nei giochi di Mineo è il sistema, molto più strutturato che altrove, di espressioni - comunicazioni consentite tra i compagni esclusivamente se attuate con uno specifico linguaggio "in codice", che si basa sulla memoria dei semi giocati dai diversi giocatori. In qualche modo il solista, quando assume il suo impegno, deve considerare che la sua forza deve essere sufficiente da contrastare anche questa ulteriore possibilità di coordinare il gioco tra i due avversari.
Ovviamente, la particolarità di questa trasmissione di informazioni "in codice" sta nel fatto che anche "il nemico ascolta" ed è in grado di interpretare gran parte delle indicazioni e quindi la scelta se dare o meno un'informazione, a sua volta deve essere ben ponderata, valutando se il vantaggio che si può acquisire dal consiglio dato al compagno possa essere maggiore dello svantaggio di far comprendere qualcosa in più del poprio gioco al solista.
Seguite i link ai due giochi per le regole dettagliate.
6. a 3 giocatori: - con solista 1 contro 2
7. a 4 giocatori: - con solista 1 contro 3
- a coppie ignote con chiamata