A Tortorici, secondo quanto riportato da Dummett, ma anche secondo i racconti di amici tortoriciani, la tradizione del gioco dei Tarocchi Siciliani, è ancora molto viva. Si continuano ad insegnare già ai bambini e sono molti i circoli in cui il gioco è praticato, due dei quali quello dei "mastri" (di tradizione artigianale e operaia) e quello dei "civili" (della classe borghese "istruita") si fronteggiano nella piazza principale del paese.
Nell'attesa di indicazioni da parte di chi volesse contribuire con chiarimenti e varianti, riportiamo i giochi descritti da Dummett, precisando che sul meccanismo di dichiarazioni del gioco a 4 ho potuto chiarire vari dubbi che lasciava la sua descrizione dalla "viva voce" di un cortese cultore del Circolo dei Civili, nell'estate del 2014.
Una curiosità particolare, costituisce il "Vanto", riportato come gioco n.5. Pare che questa versione, oggi forse dimenticata, fosse ancora in voga negli anni '30 del 1900. L'intera spiegazione delle regole si deve infatti alla minuziosa ricostruzione a memoria fatta a Dummett dall'Avv. Gaetano Franchina, che lo aveva giocato da ragazzo. Di tutte le versioni, pur sembrando per un verso quella con la massima componente di "azzardo", in realtà in essa risulta veramente interessantissimo il modo in cui vengono attribuiti "meriti" in termini di punteggio a chi più ha osato affidandosi, certamente molto alla fortuna, ma molto anche alle proprie capacità.
3. a 3 giocatori: - con solista 1 contro 2
- ognuno per sé
4. a 4 giocatori: - a coppie fisse affrontate
5. a 3 giocatori: - con solista 1 contro 2
(Vanto, 1930 circa) - ognuno per sé